Dal Mare Libico alle Montagne Bianche. Creta è la culla della più antica civiltà europea, quella Minoica, è punto d’incontro tra Est ed Ovest, su quest’isola si sono succeduti greci, romani, saraceni, bizantini, veneziani, turchi ed infine i greci moderni, tutti hanno lasciato tracce del loro passaggio, anche in luoghi ora isolati, raggiungibili solo a piedi.
A ovest di Creta c’è la provincia di Hania, da dove, guardando verso sud, appaiono in lontananza le Lefka Ori o Montagne Bianche. Ricoperte di neve sino a tarda primavera, sono montagne impressionanti, spoglie, dirupate e poco accessibili, solo una strada si inoltra nel cuore della catena, salendo sull’altopiano di Omalos.
Da qui ogni tentativo di proseguire verso sud deve essere fatto a piedi ed il sentiero più famoso è quello che percorre l’enorme spaccatura delle gole di Samaria. Queste montagne con parecchie cime oltre i 2000 metri ( la cima più alta è il Pachnes m 2453 ) sono solcate da parecchie gole, oltre quelle di Samaria ci sono quelle di Imbros, di Aradena, di Irini, per citare le più famose, tutte scavate da antichi ed impetuosi torrenti, quando il clima a Creta era completamente diverso da oggi.
Punto d’arrivo di tutti questi canyon è la selvaggia e disabitata costa sud che si affaccia sul mare Libico. La costa è mare e monti assieme, caverne, faraglioni, ampi lidi, olivastri, pini, lecci, cipressi che raccontano contorti la furia del vento. Resti di colonne greche e romane, chiese Bizantine, mosaici, fortezze veneziane e turche raccontano la storia dell’uomo dagli albori della più antica civiltà europea sino ai giorni nostri.
Questa zona che va dalle montagne verso il mare è chiamata Sfakia, è famosa per la bellicosità dei suoi abitanti, dovuta alle rigide condizioni di vita, tempo implacabile, isolamento. Storicamente la regione rimase tagliata fuori e barbarica, quasi una nazione a parte.
Mentre sul resto dell’isola eserciti di invasori si susseguivano nei secoli, qui proseguiva la vita, con faide tra famiglie, furti di bestiame e allevamento di capre, noncuranti della legge. Si dice che ogni famiglia qui abbia nascosta in casa almeno un’arma da fuoco. Questo trekking percorrerà il tratto più spettacolare della costa sud, si inoltrerà nelle gole più selvagge, salirà alcune tra le montagne più belle. Si farà base in alberghi dove potremo assaporare la cucina cretese con i suoi piatti tipici.